Come creare un blog: impostazioni, contenuti e SEO

Oggi sono in molti a chiedersi come creare un blog che abbia successo e possa generare introiti trasformando una passione in un vero e proprio lavoro. Per quanto possa sembrare un’attività semplice e banale, in realtà nasconde diverse regole, impostazioni e norme che è bene seguire per non perdere tempo e ottenere risultati. Si tratta di regole non scritte che permettono, se rispettate, ad un blog qualunque di elevarsi sopra gli altri, piacere ai motori di ricerca e scalare la classifica della SERP di Google. In altre parole non basta la buona volontà e qualche idea per diventare articolisti e mettere su un blog di successo. Dietro a semplici articoli, foto, contenuti e notizie, che ogni lettore può vedere, si nasconde molto di più. Prima di tutto c’è una campagna marketing pianificata a tavolino, per un lungo periodo di tempo. Poi deve esserci anche competenza per scrivere in ottica Seo ed infine, ma non per importanza, anche passione e creatività. In rete abbondano i consigli per diventare dei blogger di successo, ma nessuno è mai veramente obiettivo come può essere il portale di sos-wp.it. Si tratta di uno scrigno senza fondo di consigli, tutorial, recensioni, trucchi e guide per imparare tutto, ma veramente tutto, sul mondo di WordPress e delle sue enormi potenzialità, legate anche alla possibilità di diventare dei blogger di successo.

Come creare un blog: seguire semplici regole

Quindi per imparare come creare un blog è necessario seguire poche (insomma!) semplici regole. Prima di tutto bisogna fare chiarezza sullo scopo ultimo perseguibile. In altre parole è bene chiedersi: “perché voglio scrivere un blog? Qual è il mio scopo?” e trovare la relativa risposta. In pratica non porta a niente iniziare a camminare senza meta e senza sapere che strada imboccare.

Obiettivi e targeting sono i requisiti base per iniziare a dare vita ad un blog. Perché iniziare a scrivere e per chi. Se lo si fa solamente per il puro piacere della retorica, allora nessun problema, basta iniziare e via di creatività. Altrimenti se lo scopo è quello di dare informazioni su un argomento in particolare, far conoscere un’attività/servizio/prodotto, insegnare qualcosa, promuovere un evento piuttosto che un servizio o prodotto, ecc… allora le risposte alle domande precedenti diventano davvero molto importanti.

Una volta capito il “perché” si passa al “chi”. In pratica oltre a capire perché si vuole aprire e tenere un blog bisogna anche essere consapevoli degli utenti ai quali ci rivolgiamo. A chi è già interessato da quel dato argomento, o a chi ancora non lo è ma lo potrebbe diventare, a chi lo era ma sembra aver cambiato idea e così via. In gergo si può dire che serve “identificare la nicchia di utenti di riferimento”. Un consiglio a tal proposito. Nessuno nasce “tuttologo” quindi parlare un po’ di tutto e “sparare a zero” su qualunque argomento, non porta risultati. Meglio allora focalizzare l’attenzione su un preciso argomento che sia di interesse per una data nicchia di utenti. In questo modo è più facile ottenere visibilità e seguito. Esperienza e conoscenza ripagano sempre.

Come creare un blog: impostazioni tecniche e strutturali

Anche l’occhio vuole la sua parte e non fa eccezione imparare come creare un blog. Il sito che mostra i contenuti deve essere esteticamente piacevole, con un nome pertinente agli argomenti trattati, funzionale, veloce e navigabile su qualunque dispositivo. Quindi la struttura deve essere semplice, ma impattante visivamente, deve mettere in mostra subito gli argomenti di punta, ma allo stesso tempo deve anche invogliare la navigazione all’interno del sito. In altre parole deve essere così allettante da persuadere l’utente a rimanervi il più a lungo possibile.

La struttura esterna, però non deve compromettere i contenuti, cioè non deve andare a discapito del posizionamento del sito sui motori di ricerca. La grafica è al servizio della SEO. Non si possono inserire elementi belli da vedere, ma che fanno a cazzotti con le regole SEO di Google, perché si andrebbe così a penalizzare la visibilità del blog.

Non dimentichiamoci quindi anche di trovare un nome di dominio pertinente al content del blog. Se vogliamo scrivere di pasticceria, inutile trovare un nome che ricordi le scarpe, o viceversa. Un occhio di riguardo anche ai piani Hosting. Una parte davvero importante e delicata per qualunque blog, o sito in generale. Dall’hosting scelto dipendono una serie importante di fattori, come ad esempio la velocità di navigazione, o l’affidabilità del server. Quindi la scelta deve essere ben oculata.

Scrivere in ottica SEO

Questo è senz’altro uno dei punti più importanti da rispettare per imparare come creare un blog che abbia successo tra gli utenti, ma anche per il motore di ricerca di Google. Google infatti ha stilato, ormai da decenni, delle regole di scrittura che ogni blogger dovrebbe rispettare. Si tratta di oltre 200 punti, traducibili in “consigli” che il motore di ricerca invita a rispettare se si vuole comparire sulla sua SERP.

Le regole sono davvero tantissime e spaziano dal numero di keyword all’interno di un testo, alla loro distribuzione nei vari contenuti. Tra l’altro non si tratta solo di regole di scrittura, ma anche di forma e formattazione. Si, perché Google non vuole solo contenuti interessanti e sempre freschi e aggiornati, li vuole anche esposti in certo modo. Un modo che, secondo Big G, aiuta e facilita il lettore nella ricerca e nell’individuazione delle informazioni.

Vista l’enormità di regole da rispettare è impossibile trattarle tutte in una volta sola e in un solo articolo. Ci vogliamo soffermare però su una in particolare, per farne capire il peso e l’importanza. Si tratta della scrittura naturale. Tradotto dal “googlese” significa che la prima regola da imparare su come creare un blog è quella di scrivere con naturalezza, senza forzare la mano all’utente, senza esagerare con le keyword, senza focalizzarsi sulla SERP. Google premia la naturalezza dei contenuti perché li ritiene genuini e utili agli utenti. Quindi è necessario scrivere in ottica SEO per avere un blog di successo, senza però scrivere in ottica SEO! Sembra un controsenso, ma alla fine è proprio così!