4 strategie psicologiche per scrivere titoli efficaci

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Articolo a cura si Alexia Mangione (Artemedialab – www.artemedialab.it)

Ti sembrerà strano ma spesso il titolo di un articolo è molto più importante del contenuto stesso. Da una parte ci sono articoli che rischiano di non essere mai condivisi o diffusi su Facebook perché non hanno titoli persuasivi; dall’altra ci sono articoli che invece vengono condivisi senza essere mai stati letti.

É evidente, quindi, che un titolo efficace aiuta la divulgazione di un contenuto molto più del contenuto stesso.

Qualunque sia il tuo obiettivo (presentare il tuo brand, vendere un prodotto, formare), il titolo è un elemento rilevante in ogni strategia di web marketing.

Saper scrivere un titolo efficace ti servirà sia per gli articoli del tuo blog sia per creare una langing page o scrivere una newsletter.

Sei pronto a sapere quali sono le 4 tecniche psicologiche più usate nella scrittura persuasiva? Seguimi e non te ne pentirai.

Scrivere titoli efficaci per aumentare il click-throught rate

Lavorare con le keywords e fare una buona “keyword research” è importante per il posizionamento sui motori di ricerca (SEO). Ma scrivere titoli con tecniche di copywriting persuasivo può migliorare – e di molto – il CTR (click-through rate, ossia la percentuale di click).
Paradossalmente puoi trovarti nella prima pagina in SERP (search engine results page) senza ricevere alcuna visita sul tuo sito web. Titolo e descrizione (nel caso degli articoli di un blog) possono aumentare questa possibilità.

La buona notizia è che non devi essere un genio letterario per scrivere un titolo persuasivo.

Un titolo efficace non è solo fatto di parole. Scrivere un titolo efficace e persuasivo vuol dire entrare nella psicologia delle persone e osservare da vicino il tuo target.

Come scrivere titoli efficaci?

Ebbene sì, come scrivere titoli veramente efficaci? Come attirare l’attenzione degli utenti e di conseguenza aumentare il traffico del tuo sito web?

Ecco quattro strategie di “persuasive copywriting” che renderanno il titolo del tuo articolo più attraente agli occhi degli utenti:

1. Sfrutta il principio di urgenza e scarsità

Urgenza e scarsità generano una reazione rapida da parte dell’utente. Perché?

L’urgenza crea un’esperienza psicologica in cui sentiamo di dover consumare le informazioni o il prodotto “ora”, non più tardi.

Se riteniamo che un’attività sia urgente, sentiamo la necessità di dover decidere subito, nell’immediato (leggere un articolo, acquistare un prodotto, inserire i nostri dati in un form).
Alcune strategie fanno leva sui timori della nostra audience.

Possiamo, ad esempio, attingere dalla paura del lettore di non appartenere a un gruppo sociale o di esserne escluso.

Un titolo come “5 verità sulla SEO che solo pochi esperti conoscono” ti incoraggia a fare click perché vuoi essere riconosciuto come esperto SEO o un SEO journalist e non come un dilettante.

Un’altra leva importante è il passare del tempo. L’utente sa che se non fa click rimarrà indietro rispetto ad altri. Ad esempio: “Le iscrizioni al workshop di web marketing si chiudono giovedì”.

Il principio di scarsità si riferisce al numero di beni/servizi ancora disponibile.

Scarsità e urgenza sono molto simili. Ma la scarsità di solito evidenzia un’offerta limitata nel numero. “Sono rimasti ancora 5 posti per il corso di SEO copywriting. Sarai dei nostri?”. Se non agisci in questo momento, rischi di perdere l’occasione.

Ovviamente non devi prendere in giro l’utente. Se dici che la possibilità di sconto scade venerdì e continui a promuoverlo rischi di perdere la fiducia del tuo lettore. Usa quindi i principi di scarsità e urgenza con parsimonia, soprattutto nei titoli.

2. Utilizza specificità e concretezza

Più un titolo è reale, concreto, tangibile più è probabile che gli utenti abbiano voglia di approfondire.

I numeri creano specificità e coinvolgono il cervello, specialmente se vengono rappresentati da una cifra e non da una parola (“2” e non “due”).

Gli aggettivi “descrittivi” arricchiscono il titolo aiutando a materializzare il risultato desiderato.
Un’altra tecnica che genera “concretezza” è quella in cui descrivi un problema e dai ad intendere di avere una soluzione.
Tutti i titoli che iniziano con “Come…” (“how to”) sono concreti e tangibili. Ti spiegano come fare una certa cosa, come risolvere un determinato (specifico) problema.

3. Stimola la curiosità della tua audience

Un’analisi di BuzzSumo su 100 milioni di titoli diffusi su Twitter e Facebook ha mostrato che, quando si tratta di traffico e click-through, stimolare la curiosità del lettore è fondamentale.

L’obiettivo di un titolo efficace è quello che accendere l’interesse dell’utente sia attraverso l’emozione, sia con la curiosità o puntando addirittura sul “voyeurismo” (questo vale soprattutto su Facebook).

Nel nostro cervello, la curiosità fa parte di un percorso che porta a un risultato e a una ricompensa.  Cerchiamo nuove idee o informazioni perché pensiamo di ricevere un beneficio.

4. Essere chiari e concisi

Intorno alla lunghezza del titolo ci sono opinioni contrastanti e i risultati potrebbero essere diversi a seconda della localizzazione del tuo target.

Outbrain ha scoperto che i titoli di lunghezza compresa tra 16 e 18 parole convertono di più di quelli più corti o più lunghi.

La società di social media Buffer afferma che un titolo ideale è composto da 6 parole.

Mailchimp sostiene che la lunghezza del titolo non ha alcuna rilevanza.

Chi avrà ragione? La cosa migliore, come sempre, è testare i propri utenti partendo da un numero minimo di parole. Prova e monitora costantemente i risultati.